Lo Champagne è uno dei vini più famosi. Questa fama trova espressioni nell’uso come vino per brindisi (anche se non va ignorato l’uso anche durante il pasto) e nel ruolo di paradigma per una categoria di vini spumanti (quelli preparati con “Méthode Champenoise”, o “Metodo Classico” in italiano). In tutte le aree vitivinicole del pianeta molti vini spumanti sono ispirati allo champagne per tipologia di tecnica enologica, oltre che spesso per composizione. L’interesse verso questo vino e il relativo successo sono costanti, non dipendenti da moda e differenti contesti geografici o storici.
Questa premessa può giustificare esaurientemente corsi ed eventi dedicati allo champagne nell’ambito delle attività dell’Associazione Italiana Sommelier.
Per la sera di venerdì 25 marzo 2022 la Delegazione Tigullio e Promontorio di Portofino, per iniziativa del Delegato Sergio Garreffa e del Consiglio Direttivo, ha programmato uno stimolante evento dedicato allo Champagne. In una sala elegante e funzionale del Grand Hotel Bristol di Rapallo sotto la brillante conduzione del Collega Sommelier Pierfranco Schiaffino è stata fatta degustazione di 7 differenti champagne, conferendo all’evento stimoli e opportunità di esperienze non facilmente accessibili in altre circostanze.
Dopo un’introduzione con numerosi riferimenti geografici, geologici, storici ed enologici è stata avviata la degustazione, oggetto di puntuale analisi di ogni campione di vino messo a disposizione.
Per quanto riguarda i prodotti oggetto della degustazione, l’evento presentava due pregi: vini di “piccoli” produttori (cioè di aziende non molto famose internazionalmente, tuttavia da considerarsi chicche) e una varietà di champagne rappresentativa di varie tipologie della produzione di questo vino, nonché di differenti aree di produzione della Champagne (Montagne de Reims, Vallée de la Marne e Aube).
La degustazione prendeva avvio con uno c
Champagne ottenuto da Chardonnay al 100% (Blanc de Blancs Extra Brut Grand Cru prodotto da Champagne Bonnet-Gilmert di Oger, Vallée de la Marne), apprezzato particolarmente per finezza ed eleganza.
Seguiva uno Champagne ottenuto da pinot blanc al 100% (Côte des Bar, prodotto da Champagne Petit-Camusat di Noé les Mallets, Aube), una versione rara di champagne (per l’uso esclusivo di Pinot Blanc), di cui si sono rimarcate finezza e morbidezza.
Il terzo vino (Champagne Crème Extra Brut, prodotto da Jean Philippe Trousset di Sacy, Montagne de Reims) è una versione tradizionale di Champagne (Pinot Noir al 50%, Chardonnay al 19% e Pinot Meunier al 31%), rispondente pienamente alle caratteristiche note per questa tipologia.
Un’altra versione di Champagne ottenuto da Pinot Meunier al 95% e da Pinot Noir al 5% (Tradition Brut, prodotto da J. Charpentier di Villers sous Châtillon Vallée de la Marne) è risultato molto interessante, oltre che per le sue caratteristiche degustative, per la sua composizione (caratterizzata da Pinot Meunier), raramente reperibile in altre marche.
L’esperienza con i successivi vini veniva allargata a versioni Rosé.
Prodotto da Champagne Sadi Malot di Villers-Marmery, Vallée de la Marne, con la denominazione Premier Cru Pur Rosé (ottenuto da 83% Chardonnay e 17% Pinot Noir), questo champagne risultava impressionante per il colore accentuato e per la moderata nota tannica.
Un altro Champagne Rosé (prodotto da Champagne Jean Vesselle di Bouzy, Montagne de Reims) era lo Champagne Rosé de Saignée (ottenuto da Pinot Noir al 100%), su cui veniva sottolineato un aspetto particolare di tecnica enologica, relativo alla formazione del mosto.
Si concludeva con un altro Champagne Rosé ottenuto da 100% Pinot Noir, denominato Oeil de Perdrix Brut, prodotto da Champagne Nathalie Falmet di Rouvres-les-Vignes, Aube, in cui si esaltavano sentori e sensazioni gusto-olfattive di frutti rossi.
La partecipazione è stata numerosa, come da programma. L’evento si è contraddistinto per l’interesse suscitato, per l’ampia esperienza compiuta e per l’alto livello qualitativo dei vini degustati. Un plauso va rivolto al Sommelier Pierfranco Schaffino che con passione e competenza ha saputo condurre brillantemente l’evento mantenendo sempre alto l’interesse e offrendo ai partecipanti un contributo fondamentale sulla cultura dello Champagne. L’evento è risultato un ennesimo successo della Delegazione Tigullio e Promontorio di Portofino.
sold out
concluso
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