Una nutrita, interessata e reattiva platea di sommelier ed aspiranti,
si è lasciata piacevolmente accompagnare per vigneti dalla prof.
Adriana Ghersi, architetto del paesaggio, dal Prof. Gerardo Brancucci,
geologo e dal Prof. Alessandro Carassale, storico, in un viaggio su
più livelli, da Ventimiglia ad Ortonovo, per comprendere le relazioni
tra suolo, paesaggio, storia, vitigni e finalmente vino.
Specificita’ della nostra regione illlustrate nel libro
'Geodiversità dei vigneti liguri' presentato ieri, presso il Bar/Pub
Le Clab di Piazza Paolo da Novi a Genova.
Il libro racconta la complessità geologica della Liguria studiata con
un approccio innovativo - campionando capillarmente e materialmente
tutti i terreni delle Doc Liguri - studia i paesaggi, che sono tra i
più differenti d'Italia (dagli alpini, agli appenninici, ai
mediterranei ai padani), e, nell’assunto che, "dove natura incontra
cultura si ha il paesaggio", affronta la storia del vino ligure.
La creazione della EGP (Etichetta Geologica del Prodotto), applicabile
ad ogni prodotto agricolo di alta qualità con una forte vocazione
territoriale, espressa in un QR Code che può essere messo in
etichetta, è il risultato concreto di questa ricerca.
Uno strumento che può arricchire la DOC, può aiutare a determinare
la vocazione agricola del territorio, creare un marchio e infine
valorizzare il terroir.
Brillantemente guidata dalla collega somm. Adriana Ghersi, una
degustazione alla cieca che ha toccato tutte le Doc liguri, ha
concluso la serata, divertendo e stimolando i presenti a riconoscere
vitigni e le DOC di provenienza.