L'Albana è un vitigno di origini non chiare e leggendarie, ma quello che è certo è che è conosciuto fin dal tempo dell'antica Roma, esistono infatti diversi scritti di Catone e Plinio il Vecchio in cui l'Albana viene menzionato. È verosimile che l'origine del nome derivi proprio dal termine latino albus (bianco), in riferimento al colore bianco dell'uva.
Esistono però altre opinioni a riguardo. Alcuni ritengono che la vera origine della nomenclatura sia legata ai Colli Albani, una possibile zona di provenienza di queste uve, altri che questo vitigno sia imparentato con la Garganega e che quindi sia stato importato dai veneziani dall'Europa dell'est.
Ma quali sono le caratteristiche di questo vitigno? Scopriamole assieme.
Il grappolo di questo vitigno è grande, può essere lungo o molto lungo, alato, mediamente compatto, cilindrico o a imbuto.
Gli acini di quest'uva sono sferoidali di dimensione media. La buccia è giallo verdognola, tendente all’ambrato e la polpa è succosa e presenta un sapore leggermente aromatico.
L’Albana può essere utilizzata come vitigno complementare in tutte le DOC e le IGT regionali, in percentuali variabili definite dai singoli disciplinari di produzione.
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concluso
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